GOVERNO: ITALIA MODERATA, ‘BENE MELONI, POLITICA SIA UNITA PER RISOLVERE EMERGENZE’ =

GOVERNO: ITALIA MODERATA, ‘BENE MELONI, POLITICA SIA UNITA PER RISOLVERE EMERGENZE’ =

Roma, 27 ott. (Adnkronos) – “Italia Moderata ha apprezzato il discorso del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in tema di politica estera collocazione atlantica, europeista e la piena solidarietà al Popolo sovrano ucraino, ciò ha rassicurato noi e i nostri alleati. Non replicando ai gratuiti attacchi ma parlando di sviluppo economico aiuto alle imprese e alle famiglie ‘bollette, mutui, tasse, ecc.’, ha rassicurato la Nazione.

La minoranza in Parlamento non deve a prescindere fare opposizione, ma valutare, vigilare e se necessario migliorare nell’interesse complessivo del Paese, in caso contrario si fa il tornaconto di altri non dello Stato.

Riteniamo che in questo particolare momento di disagio e sofferenza, la classe politica dovrebbe essere unita a risolvere le molteplici urgenze. Prendere la parola in Parlamento senza dare soluzioni ma polemizzare e agire aprioristicamente per farsi notare contro il Governo appena formato, non è fare opposizione, ma rendersi complici in questa fase di debolezza dell’Italia, degli speculatori”. È quanto ha dichiarato Antonio Sabella Segretario di Italia Moderata.

(pol/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 27-OTT-22 19:08 NNNN

REFERENDUM. ITALIA MODERATA: DICIAMO NO A RAPPRESENTANZA LIMITATA

REFERENDUM. ITALIA MODERATA: DICIAMO NO A RAPPRESENTANZA LIMITATA

DIRE Politica

REFERENDUM. ITALIA MODERATA: DICIAMO NO A RAPPRESENTANZA LIMITATA

12 settembre 2020, 18:39

(DIRE) Roma, 12 set. – “Italia Moderata voterà No al referendum costituzionale del 20\21 settembre, i 5stelle da bravi prestigiatori si sono inventati un falso problema luciferino distogliendo l’opinione pubblica dai veri problemi reali che assillano il Paese: ‘sviluppo economico, sicurezza e riduzione della pressione fiscale’. Hanno escogitato un espediente promettendo più democrazia facendo votare sì al referendum costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari, di fatto avremo rappresentanza limitata, cioè meno democrazia. Tutta questa messinscena serve a questi dilettanti miracolati per stare in Parlamento fino al 2023. Con la scusa di fare la legge elettorale, in quanto consapevoli che molti di loro non saranno riconfermati. Sono al Governo da più di due anni con partner diversi per ingordigia di potere, ma di fatto non hanno risolto nessuna tematica che angoscia l’Italia, navigano a vista sperando che qualcun altro risolva l’incertezza in cui, anche per merito loro, è precipitato il nostro Paese. Alcuni capi dell’opposizione, hanno dichiarato che voteranno sì per coerenza, ‘per prendere qualche voto in più’, in quanto questa non esiste quando va ad urtare gli interessi del Paese. I Padri fondatori della Repubblica avevano previsto che parlamentari fossero in numero adeguato in rapporto alla popolazione, per evitare che una minore rappresentanza di deputati e senatori fosse controllato dai poteri economicamente forti. Ci rendiamo conto, vedendo chi ci rappresenta in Parlamento in questa fase, saremmo tentati ad azzerarlo quasi completamente votando sì, ma il nostro senso di responsabilità ci dice di votare e far votare No”. È quanto ha dichiarato Antonio Sabella Segretario Nazionale di Italia Moderata (Npe/ Dire)

 

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